Yoga-in-giro ritorna in Sardegna!

Dal 5 all’11 giugno, saremo per una settimana a San Teodoro, presso l’Hotel Sandalyon, per praticare Iyengar Yoga e condividere le nostre esperienze sullo yoga, la salute e benessere e filosofia tra oriente e occidente.

Siamo già un bel gruppo perché molti dei partecipanti alla settimana di ottobre 2021 hanno deciso di ripetere l’esperienza, oltre tutto in una stagione certamente più favorevole; tuttavia, se qualcuno desidera partecipare, possiamo ancora valutare di inserirl*.

Il nostro programma prevede: 7.30-8.30 lezione di prāṇāyāma; 10-11.30 pratica di āsana; 17-18: letture e conversazioni di filosofia yoga; 18.30-20 pratica di āsana e di prāṇāyāma. La settimana è adatta ai principianti ed intermedi, sono esclusi i principianti assoluti di Iyengar Yoga. Le attività di yoga sono condotte da Emanuela Zanda, insegnante certificata di Iyengar Yoga, livello 2. Inizieremo con la filosofia lunedì 5 giugno e termineremo con la pratica domenica mattina 11 giugno.

Per quanto riguarda le letture e conversazioni di filosofia yoga, si è sempre riscontrato grande interesse da parte dei partecipanti, proprio per l’atmosfera piacevole e rilassante che consente ad ognuno di “uscire dal suo guscio” e di fare le domande che ritiene opportune senza remore. Inoltre lo spirito del gruppo consente anche di confrontare risposte diverse alle stesse domande.

E’ necessario comunque dare un tema ed una scaletta a queste conversazioni, che saranno anche poi riprese nelle lezioni di āsana e di prāṇāyāma. Il tema di quest’anno è yama e niyama, non tanto come “elenco” di regole morali e di doveri, verso gli altri e verso se stessi, ma sul significato di yama e niyama all’interno dello yoga a 8 rami e dell’Iyengar Yoga in particolare. Vorrei soffermarmi soprattutto su tre aspetti:

  1. L’osservanza di yama e niyama fa parte del kriyā yoga, ovvero lo yoga dell’azione. Cercheremo di capire che cos’è l’azione nel cammino dello yoga, in base a quello che dicono Patañjali, La Bhagavad Gita, B.K.S. Iyengar
  2. ahiṁsā, non violenza è alla base dei doveri morali e quindi dello yoga dell’azione. Già ai tempi di Patañjali si era ben compreso come la propensione a risolvere i problemi con la violenza fosse l’origine di tutte le difficoltà in un cammino di evoluzione spirituale.
  3. Da dove nasce la violenza? Dal senso dell’ego o ahamkara. La filosofia occidentale ha esasperato questo concetto, insistendo sulla valorizzazione della libertà individuale. La filosofia yoga riporta l’ego “al suo posto”, nel contesto del Sāṃkhya e gli attribuisce una serie di caratteristiche e di funzioni, che possono evolvere positivamente o negativamente, a seconda dell’atteggiamento verso la vita e la pratica. Si tratta di un tema assai delicato e della massima importanza, su cui vorrei tornare presto, portando proprio il parere di Guruji.

Chi desidera informazioni sulla vacanza yoga in Sardegna può scrivere a emanuelazanda@virgilio.it o telefonare al 3357011099

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