Le torsioni rappresentano un gruppo speciale tra gli āsana anche rispetto alla nomenclatura perché le principali di esse prendono i nomi di famosi saggi indiani. In queste posizioni si esegue una torsione laterale della colonna, tenendo i due lati del bacino allineati: l’azione di ruotare si chiama parivṛtta e vṛtti sono i movimenti incontrollabili della mente che si arrestano praticando yoga. E’ evidente che le torsioni hanno una particolare utilità per raggiungere gli obbiettivi dello yoga e sono state raccomandate direttamente dai saggi.
Le torsioni sono posizioni adatte a migliorare la flessibilità e apertura nel torace e nelle spalle, che rischiano di diventare rigidi con il tempo. Inoltre aiutano a portare consapevolezza nella parte posteriore, dove si accumulano i risultati di cattive posture Vanno praticate con prudenza in caso di problemi alla colonna, come la scoliosi.
Se non ci sono problemi, è corretto iniziare con la pratica di Parivṛtta Trikoṇāsana che può essere considerata la base di queste posizioni: si impara a lavorare dalla stabilità delle gambe e quindi a sentire la libertà di ruotare la colonna.
Le torsioni che iniziano dalla posizione dandasana vanno eseguite con un supporto sotto gli ischi. Sono queste posizioni ad avere i nomi dei saggi (Rishi) indiani: Bharadvaja è una figura immaginaria ricorrente nell’antica tradizione indiana, come autore di capitoli dei Rgveda e dei Purana e padre del grande guerriero che istruì nelle scienze militari i Kaurava e Pandava, che combatterono la guerra descritta nel Mahabharata.
Bharadvājāsana è una posizione adatta per i principianti dove la colonna si estende e ruota senza comprimere l’area dell’addome. Si può anche praticare seduti sulla sedia e questo aiuta a fare leva con le braccia, incrementando la torsione e mantenendo il bacino diritto. E’ una ottima posizione per calmare il mal di schiena lombare ed è adatta tutti, anche durante il ciclo e la gravidanza.
Una posizione molto importante è Marīchyāsana se non altro per il fatto che ne esistono quattro varianti, di fatto quattro differenti posizioni. In Marīchyāsana una gamba rimane distesa in dandasana, l’altra viene piegata portando il piede davanti all’ischio. E’ importante mantenere la stabilità delle gambe per lavorare sulla torsione. Marichi era uno dei grandi Rishi, nato dal cervello di Brahma, dio della creazione e la sua figura ricorre in molte leggende indiane, come anche nel Mahabharata, assistendo Bhisma che stava sul letto di chiodi.
Infine, Ardha Matsyendrāsana prende il nome da Matsyendra, che a differenza degli altri due, è stato un personaggio reale e un grande maestro di yoga, inventore dell’Hatha Yoga. Il nome vuole dire letteralmente “signore dei pesci” perché secondo la leggenda era stato inghiottito da un grande pesce; lì aveva appreso lo yoga direttamente da Shiva.
Queste posizioni lavorano differentemente sulla colonna. In Ardha Matsyendrāsana la torsione parte dall’articolazione sacro iliaca; in Marīchyāsana dalle vertebre lombari; in Bharadvājāsana le lombari devono rimanere allungate verso l’alto il più possibile, ruotando dall’area del diaframma. In tutte queste posizioni occorre portare attenzione all’azione della rotazione e muovere le vertebre cervicali e il capo solo dopo aver ruotato la colonna. Ed ecco una sequenza adatta a praticare queste posizioni.
Parivṛtta (torsione, fluttuazione) Shtiti (posizione, stabilità, stare)=posizioni di estensione laterale
- Taḍā (montagna) sana= posizione della montagna
- Utthita (esteso) Trikoṇā (triangolo)sana=posizione del triangolo esteso
- Utthita Pārsva (lato) koṇā (angolo) sana=posizione dell’angolo di lato
- Pārsv (lato) ott (intenso) ānāsana=posizione di stiramento del fianco
- Parivṛtta (voltato) Trikoṇā (triangolo)sana= posizione del triangolo voltato
- adho mukha svanā (cane) sana= la posizione del cane che guarda in basso
- utt (intenso) anāsana=la posizione di allungamento intenso
- Bharadvājāsana con la sedia =posizione del saggio Bharadvājā con il supporto
- dand (bastone) āsana=posizione del bastone
- Bharadvājāsana I = prima posizione del saggio Bharadvājā
- Marīchyāsana I =prima posizione del saggio Marīchi
- Marīchyāsana III= terza posizione del saggio Marīchi
- Ardha Matsyendrāsana =mezza posizione del saggio Matsyendra
- Adho (basso) mukha (viso) vir (eroe) āsana= la posizione dell’eroe con il viso in basso
- adho mukha svanā (cane) sana= la posizione del cane che guarda in basso
- Salamba (supporto) Sarvangā (corpo) sana=posizione dove tutto il corpo è sostenuto
- Savā (cadavere) sana=posizione del cadavere
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