Questa lezione è stata tenuta da Geetaji nell’agosto 2012
Swastikasana. Invocazione. Chiudete lentamente gli occhi e portate le pupille indietro. Controllare le oscillazioni del corpo, grandi e piccole. Se il corpo è stabile, usate la maturità della vostra pratica per portare l’attenzione nel centro del cuore.
adho mukha virasana. Lo sterno va in avanti ma la colonna va in dentro, i muscoli dorsali in dentro. I due lati del torace si allungano e vanno indietro e verso l’alto per portare dentro la colonna e fare spazio nel torace. La parte alta delle braccia tra le orecchie. I lati del torace non devono andare in avanti, la posizione è “in avanti” ma quello che deve andare in avanti è solo lo sterno, i due lati del torace devono andare indietro. Mantenendo questa azione dei due lati del torace andare in adho mukha svanasana. Non permettete ai due lati del torace di scendere.
urdhva hastasana. Stessa azione. Portate la parte alta delle braccia tra le orecchie. Il lato interno delle scapole va in dentro e si allarga. Questa azione si deve imprimere dentro di voi, non semplicemente eseguire le posizione. Cosce indietro. Dovete essere onesti con voi stessi. Se state imparando, dovete sentire qualcosa di nuovo. La vostra attenzione deve essere rivolta a osservare se qualcosa cambia, perché il corpo è abituato a fare le cose sempre nello stesso modo. A volte voi notate qualcosa di nuovo e ne parlate solo se vi fa male. Ognuno ha dei limiti fisici, ma quello che studiamo con lo yoga è la capacità della mente. Estendere le braccia in avanti e mantenere l’azione, portare le mani a terra e camminare indietro per adho mukha svanasana. Mantenendo l’azione delle braccia e dei due lati del torace, camminare indietro, ma spingere i talloni a terra e le caviglie indietro. Il lato interno della caviglia sale, l’esterno preme a terra. Aprire il dietro delle ginocchia, aprire il retro delle cosce. Stirare semplicemente le gambe è da principiante.
utthita trikonasana a destra. Ruotare la gamba davanti, il piede dietro. I femori devono rimanere verso l’interno della gamba. Per andare in posizione, sollevare i due lati dell’osso pubico, sollevare l’ombelico e mantenendo questa altezza dell’addome andare in trikonasana. La spalla destra in avanti, sentire l’allineamento della nuca indietro. Se la mente dorme, la testa va in avanti. Nello yoga, la mente non deve mai dormire. Mantenendo l’ombelico verso l’alto, la mente non si addormenta. Sentite la differenza?
Tutti seduti in virasana. Dormire è una cosa normale, tutti hanno bisogno di dormire di notte. C’è bisogno di un buon sonno, per lavorare il giorno dopo. Ma ora siamo di giorno e abbiamo una lezione che dura solo due ore, eppure la mente è pigra. Il corpo non è pigro, si vuole muovere. Per la mente, vagare è la normalità, la mente si ribella quando si deve fermare. Se dovete stare un minuto in trikonasana, che cosa fate? La domanda è per la mente, non per il corpo. I principianti si guardano intorno in continuazione, e così gli insegnanti invitano sempre a portare l’attenzione nei punti del corpo. Se portate su i lati del torace in adho mukha virasana c’è un cambiamento nella posizione, un cambiamento nella mente. Il lavoro si esegue al di sotto della posizione, della sua esecuzione materiale, a un livello più sottile.
Utthita trikonasana. Se mantenete l’azione, la mente resta vigile. Se andate in trikonasana tenendo le spalle indietro, la mente resta sveglia. Mantenete, dall’inizio alla fine, i lati interni delle scapole dentro. Se non sapete mantenere un’azione, la mente continua a vagare. Per questo, gli asana vengono prima del pranayama.
utthita parsvakonasana. Sollevare l’ombelico e mantenere l’azione andando in parvakonasana. Sentite la stessa azione di adho mukha svanasana? I due lati del torace, mentre lo sterno sale, vanno indietro. Così la mente non si addormenta. Portare il braccio sopra l’orecchio, come in adho mukha virasana. Sentite l’azione nel torace, nei due lati del torace? Sono come due fiumi che scorrono.
virabhadrasana 1. Qui l’azione dei due lati del torace è indispensabile e la consapevolezza deve essere più forte. Da utthita hasta padasana, sollevare i due lati dell’osso pubico, i due lati dell’ombelico. Ruotare una gamba verso l’interno e l’altra verso l’esterno. Cosa è successo all’addome? Le braccia non fanno urdhva hastasana, fanno adho mukha svanasana. Il centro delle natiche deve andare in dentro, e l’addome si solleva. Ai principianti si spiega cosa fare per eseguire virabhadrasana 1 e 2, la differenza tra le due posizioni. Ma voi, non dovete pensare a questo, dovete pensare che la mente resta focalizzata sull’azione, dall’inizio alla fine. A sinistra. Da utthita hasta padasana, ruotate le mani verso l’alto, i bicipiti e i tricipiti. La spalle, le scapole fanno adho mukha svanasana. Braccia su, tra le orecchie. Mantenendo questa azione, ruotate un piede verso l’interno l’altra gamba verso l’esterno. Le braccia, le spalle, continuano a fare adho mukha svanasana. Ora, mantenendo queste azioni e portando l’ombelico su e il centro delle natiche in dentro, piegate la gamba.
upavishta konasana. I lati dell’ombelico su. Le scapole in dentro, la colonna in dentro. Le posizioni sedute, upavisthta sthiti, servono a sollevare il torace senza affaticare il cervello. Riposate il cervello. Il cervello qui riceve i risultati dell’azione che fa il corpo. Osservate i risultati dell’azione. Non guardate in giro. Viso rilassato, cervello rilassato.
Baddha konasana. Mantenere sollevati i due lati dell’ombelico, afferrare i piedi con le mani e portare le scapole in dentro. Sciogliere le mani, portare le dita ai lati delle natiche, sollevare le natiche leggermente, portare le cosce giù, riabbassare le natiche senza abbassare l’ombelico.
padmasana. Chi non può fare padmasana, fa ardha padmasana, chi non può fare nemmeno questo, swastikasana. Chi fa padmasana non deve lasciare il ginocchio in aria, deve mantenere l’azione dell’addome su e portare giù il ginocchio. Parvatasana, Azione di adho mukha svanasana
adho mukha svanasana
baddha konasana e andare in avanti. Tenere i due lati del tappetino per mantenere l’estensione.
sirsasana. Salire nella posizione. Aprire le ascelle, azione di adho mukha svanasana. Il centro delle natiche in dentro, estendere le gambe. Premere il lato esterno delle mani e dei polsi a terra, sentire l’incrocio delle dita e portare le tibie in dietro. C’è una forte connessione tra le dita delle mani e le tibie, osservate questo. Se vi accontentate di stare su, con le mani e le dita in uno stato di torpore, non potete portare l’azione alle gambe. Se spingete le mani a terra, la mente non può vagare e le tibie non cadono in avanti. Sollevare la parte alta delle braccia. Guardate dritto, al livello degli occhi.
adho mukha virasana
virasana, parvatasana, parsva virasana
baradvajasana, i muscoli dei polpacci devono ruotare verso l’interno come in samasthiti. La presa delle mani insegna come muovere le costole. In tutte le torsioni, ci sono le azioni delle torsioni ma anche delle posizioni indietro.
paschimottanasana. Se gli inguini sono rigidi, occorre separare le gambe. Divaricare le gambe in upavista konasana e andare in avanti con i due lati dell’ombelico.
sarvangasana. Da chatuspadasana, andare in halasana, stendere indietro le braccia. Portare il torace in avanti, l’azione delle posizioni precedenti.
savasana, gambe incrociate in swastikasana, poi rilassare le gambe
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