Chennai, Mahabalipuran, Kancheepuran, Vellore, Tiruvannamanlai: questa è la breve cronaca di un primo assaggio di Tamil Nadu, la regione con capitale Madras (ora detta Chennai), con migliaia di anni di storia, una delle zone più tradizionali dell’India. Per iniziare con una osservazione proprio facile, complice la temperatura calda e il sole perfetto, tutte le donne vestono in sari e la maggior parte degli uomini portano il tessuto di cotone a quadretti di madras appunto. Il sole è limpido, i campi di riso verdissimi, il cielo azzurro, i vestiti colorati, come i numerosi banchetti di banane, arance, uva, melograni. Eppure il Tamil Nadu non è mica rimasto fermo negli ultimi anni, le strade sono nuove, la circolazione è veloce e gli spostamenti in pullman abbastanza confortevoli e ovviamente economicissimi.
Si inizia naturalmente con la zona archeologica di Mahabalipuran, sul mare, poco a sud di Chennai, pietra miliare della storia dell’architettura indiana. Questo perché i c.d. Templi di Mahabalipuran sono in realtà sculture: sono volumi ricavati direttamente dalla roccia. In questo periodo (intorno al 700 d.C.) non esisteva l’idea di tempio come edificio dove si svolgevano cerimonie sacre. Le cerimonie avvenivano all’aperto ed erano caratterizzate da danze e sfilate di carri. Il carro è la figura simbolica per eccellenza del periodo ed infatti i tempietti erano sculture a forma di carro o portici dove si svolgevano le danze. Il capolavoro qui è il grande rilievo raffigurante un corteo di personaggi, carri ed elefanti, su più registri, che circondano la figura di un uomo scheletrico in posizione vrchasana, identificato con Arjuna, l’eroe dei Pandava (proprio cosi).
Queste realizzazioni si devono agli imperatori della dinastia Pallava, la cui capitale si trovava a Kancheepuran. Ora è una grande cittadina dov’è si trovano una quantita’ incredibile di templi e aree sacre, la cui origine è certamente contemporanea alle sculture di Mahabalipuran, ma che successivamente hanno conosciuto ampliamenti e restauri. Fino ad adesso. La struttura caratteristica di questi templi Tamil è piuttosto complicata.
L’area sacra era recintata da un muro, in cui si aprivano ingressi monumentali, sormontati da torri quadrangolari completamente ricoperte da figure scolpite. Dentro si trovano sale “dalle mille colonne”, spazi aperti e almeno una o,piu grandi piscine per le abluzioni sacre. Al centro del tempio ci sono le zone officiate dai bramini. Nel caso di Kancheepuran, la qualità delle sculture e’ notevolissima, ma è soprattutto fantastico vedere la vita “contemporanea” del tempio, i banchetti con le offerte, i disegni colorati a terra, i sacerdoti…..
Insomma, avrete capito che sono molto affascinata dalla religione e dall’arte del Tamil Nadu, spero che la mia narrazione non sia troppo noiosa !
Emanuela, 2 febbraio 2016